RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA VIVIANI
Tipologia: Riqualificazione di piazza pubblica
Località: Marina di Pisa (PI)
Anno: 2015

La proposta progettuale ha come obiettivo l’organizzazione degli spazi secondo cinque aree tematiche ben distinte sia dal punto di vista tematico/funzionale che architettonico.

“Il lungomare”. Questa porzione di piazza si caratterizza per la sua vocazione più ludica, intendendo con questo termine tutte quelle attività che comportano il movimento, la socializzazione, lo sport e la sollecitazione dei sensi. Una grande pedana in legno accoglie fioriere, sedute ed un possibile percorso vita con attrezzature ginniche. La caratteristica principale di questo primo ambiente è la grande varietà di elementi architettonici e d’arredo, studiate per stimolare nei fruitori piacevoli sensazioni sia visive che olfattive.

“La piazza verde”. Questo triangolo centrale costituisce il vero cuore del progetto delimitato dalla pista ciclabile e da una lunga caditoia in acciaio corten che taglia in senso longitudinale Piazza Viviani, e vuole essere una sorta di polmone verde grazie alla presenza consistente di alberature ed aree a prato.

“Il vuoto urbano”. Questa terza area si caratterizza per essere quella maggiormente rivolta verso il centro urbano e come tale si è scelto di destinarla a quelle funzioni più legate alla vita ed alle abitudini della città, quali manifestazioni, eventi e, principalmente, il mercato, presenza importante e costante per quest’area.

“I margini della piazza”. Una parte importante del progetto è la definizione degli spazi limitrofi e prospicienti la piazza. Gli interventi ipotizzati prevedono, la pedonalizzazione di via Tullio Crosio, la sistemazione di tutti i marciapiedi con relativi scivoli, unitamente alla regolarizzazione del sistema dei parcheggi ed alla realizzazione di un filtro verde di separazione tra aree di stazionamento veicoli e percorso pedonale.

“Il belvedere”. La torre belvedere costituisce un elemento indipendente ed il suo inserimento ha una duplice funzione: da una parte quella di focalizzare l’attenzione e fare da richiamo verso la piazza, dall’altra quella di sottolineare ed accentuare l’asse visivo verso la chiesa. La torre è infatti posizionata in asse con via Daiberto ed instaura un dialogo molto forte con il campanile e la facciata della chiesa sopra citata.